Cenni Storici
UNA SINTESI
Fasano deriva dal Casale di Santa Maria di Fajano (Sancta Maria de Fajano), fondato nel 1088 da una parte della popolazione che aveva abbandonato le rovine di Egnazia, uno dei centri più importanti posti sull'antica via Traiana con il suo importante porto. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente la città di Egnazia venne progressivamente abbandonata. Gli emigranti ripararono in piccoli villaggi rupestri, fondando diversi casali in tutto il territorio fasanese e monopolitano. Nel frattempo Egnazia veniva ripetutamente saccheggiata dai vari invasori che si avvicendarono in Puglia.
Nel XIV secolo diventa feudo dei Cavalieri di Malta, e nel 1450 riesce a raggiungere i 500 abitanti contando 54 famiglie.
Il 2 giugno 1678 i fasanesi vivono il memorabile evento: la Vittoria contro i Turchi. Si narra che in cielo apparve la Madonna a guidare l'opposizione dei fasanesi contro i pirati turchi, sbarcati di notte con l'intento di saccheggiare la città. Il momento di gloria, da quel giorno, ogni anno, viene ricordato con La Scamiciata, in occasione della Festa dei santi Patroni: San Giovanni Battista e Santa Maria di Pozzo Faceto.
Il culto della Madonna del Pozzo è legato a una leggenda: si narra che dei contadini, mentre scavavano un pozzo in un piccolo casale (presso l'attuale frazione di Pozzo Faceto) con il Santuario, abbiano ritrovato miracolosamente l'immagine della Madonna dipinta su una pietra. Con la distruzione del casale di “Puteo Faceto”nel XVI, gli abitanti di questo casale si trasferirono nel centro abitato di Fasano portando con loro il culto di Maria SS.MA di Pozzo Faceto. Nella seconda metà del XVIII la Madonna di Pozzo Faceto viene proclamata Protettrice di Fasano, fu realizzata una statua in pietra policroma che oggi è inserita entro una nicchia di palazzo Gaito e guarda costantemente il mare; questo a simboleggiare la sua protezione per i pericoli che vengono dal mare. Nella seconda metà del Settecento Fasano si riprende velocemente e risulta avere circa 7.000 abitanti, e nel 1799 contribuisce anche alla Rivoluzione partenopea con Ignazio Ciaia, che per pochi giorni, prima della conclusione, è una delle colonne portanti che reggono le sorti della Repubblica a Napoli.
Durante il ventennio fascista, Fasano conobbe un notevole sviluppo urbanistico e infrastrutturale: furono costruiti molti importanti edifici come la scuola elementare I Circolo "Collodi" e la villa comunale e fu ristrutturata e trasformata la sede del Municipio. Nel 1927 fu istituita la provincia di Brindisi, ricavata dalla parte meridionale dell'allora provincia di Bari, della quale faceva parte Fasano, e dalla parte settentrionale della Provincia di Lecce. Sempre durante il periodo del Fascismo fu tolta la croce dei Cavalieri di Malta dallo stemma comunale, per essere poi ripristinato con l'avvento della Repubblica.
Durante gli anni sessanta e settanta Fasano conobbe un altro importante sviluppo urbanistico, grazie soprattutto a diversi personaggi politici del tempo, fino a oggi che è una città turistica di grande tradizione agricola e artigiana.
le rovine di Egnazia
e la storia continua......
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